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Comune Di Velletri

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TERRITORIO FISICO

A quaranta chilometri da Roma sulla linea ferroviaria per Terracina,in amenissima posizione(da m.401 a 420 sul mare)sorge la città di Velletri circondata da pampinose vigne e da placidi vetusti uliveti.Il territorio del Comune di Velletri ,si estende per 140,21 Kmq ed è situato sulle pendici del versante meridionale del Monte Artemisio. La parte più elevata del territorio è il crinale che congiunge il Maschio Dell'Ariano(m.900)al Monte Peschio (m.939).La morfologia del territorio è molto differenziata ,naturale conseguenza dell'assetto litologico costituito da materiali vulcanici :tufi ,colate laviche,pomici e scorie incoerenti. Fra i minerali molto molto diffusa è la leucite un silicio - alluminato di potassio.Il paesaggio è così caratterizzato da un grande eterogeneità:dalla natura ancora salvaguardata nella parte alta del monte,al centro abitato,disteso su una collina a quota 300.L'uso del suoloè incentrato sulla coltura della vite seguita da quella dell'olivo e dell'arbirato fruttifero;nella parte montuosa a nord del centro abitato prevale il bosco d'alto fusto ,costituito prevalentemente da castagni e pioppi ; nelle aree più a sud del territorio prevale il seminativo ed il pascolo.

 

 

 

 

 

 

 

Dal punto di vista paesaggistico la città offre panorami sul circondario con molta facilità, si possono ammirare i monti della Ciociaria ed i Lepini, verso il mare Terracina e la pianura pontina.
All'interno della moderna Velletri si possono cogliere resti del tempo passato ed esempi di urbanistica attuale , non sempre a misura d'uomo; i resti della Velitrae romana sono spesso nascosti dalle costruzioni e
dalle strade. Il complesso della cattedrale di S. Clemente, risalente al 327 d.C., nasconde i resti di un tempio romano dedicato a Marte, la chiesa delle stimmate di S.Francesco addirittura sorge sul sito di un tempio volsco; la gran parte dei reperti è ormai lontana però da Velletri, fino al 1800 l'importante Museo Borgiano, oggi impoverito nonostante la conservazione di pezzi unici, era noto in tutto il mondo e perfino Goethe ne rimase meravigliato nonostante la relativa lontananza da Roma.
La chiesa di S.Maria del Trivio, con la Torre ben visibile accanto, rappresenta uno degli edifici più caratteristici della città, costruita nel 1353, come ricorda una lapide, resistette a guerre e bombardamenti.Degno di nota anche il Palazzo Comunale restaurato dopo l'ultima guerra; cita una menzione la monumentale porta Napoletana che introduce dal lato sud alla città, recentemente restaurata e sede dei sommeliers dei Castelli romani.Una curiosità: nel 1780 Pio VI fece ripristinare la via Appia, abbandonata fin dal tardo medioevo per le scorrerie dei pirati e sostituita con vie più a monte che attraversavano gli altri paesi dei Castelli; nel tracciato era previsto di puntare direttamente su Terracina da Genzano, tagliando fuori così dalla via la città più importante: Velletri.I cittadini di Velletri tanto fecero che il progetto iniziale fu modificato ripristinando l'ansa della via Appia verso la città ed in cambio la popolazione si sobbarcò l'onere di finanziare la ricostruzione della strada.
 
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